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Yoga e Autunno: impariamo dalla Natura a "lasciare andare"

Aggiornamento: 29 set 2020


Sì, è così. Come la natura volge verso l’autunno, così l’autunno si fa in me e intorno a me. Ingialliscono le mie foglie, e già le foglie degli alberi vicini sono cadute.

(Wolfang Goethe)


L'autunno è arrivato, la stagione di transizione tra l'estate e l'inverno. Le foglie cadono e la Natura risparmia le sue energie “lasciando andare”, in modo che il tutto possa riposarsi e trasformarsi, creando però la possibilità di nuovi inizi.


Anche il nostro corpo segue questo ciclo naturale. Questa transizione comporta infatti un affaticamento dell'organismo. Siamo sottoposti a un forte stress, gonfiori, ansia, insonnia e disturbi alle vie respiratorie. Entriamo nel periodo in cui, secondo l'Ayurveda, predomina il dosha Vata che rappresenta leggerezza, stanchezza e instabilità, dandoci la sensazione di non avere punti di riferimento. Lo yoga può venirci incontro in questo momento di cambiamento ed evoluzione, con sequenze che vanno a bilanciare proprio l'energia di Vata.


Le Asana più adatte da inserire nelle sequenze autunnali sono di torsione e di equilibrio.


Torsione

Durante la torsione gli organi vengono compressi, in un vero e proprio massaggio, spingendo fuori il sangue pieno di tossine. Quando rilasciamo la torsione, il sangue fresco fluisce, stimolando la circolazione e trasportando ossigeno e la rigenerazione. Vi suggeriamo di seguito alcune posizioni di torsione da inserire nella vostra pratica autunnale. Tutte le torsioni sono posizioni polari e vanno quindi svolte da entrambi i lati del corpo:


Matsyendrasana

Seduti con le gambe distese, la gamba destra va oltre il ginocchio sinistro, in modo che il piede sia aderente al tappetino e spinga leggermente in avanti. Il braccio sinistro passa oltre il ginocchio destro e facciamo leva per ruotate verso destra. Il braccio destro si allunga oltre la schiena appoggiando la mano a terra.


Parivrtta Trikonasana

L'obbiettivo è formare un triangolo ruotato con un’intesa torsione del busto. Si parte da in piedi con le gambe divaricate e le braccia aperte verso l’esterno. Il piede destro ruota verso l'esterno e il sinistro ruota leggermente verso l’interno. Anche il busto ruota verso destra in modo da avere il torace rivolto verso la gamba destra. Gambe dritte. La mano sinistra va verso il piede destro e viene appoggiala sul pavimento, all’esterno del piede. Contemporaneamente la mano destra va verso l’alto. Braccia dritte e sguardo alla mano destra.


Parivrtta anjaneyasana

Una posizione che effettua una rotazione davvero intensa della colonna vertebrale. Si inizia con un affondo con il piede destro in avanti. Palmi delle mani uniti davanti al petto. Il ginocchio sinistro si solleva da terra spingendo indietro il tallone. Durante l'espirazione, si effettua una rotazione verso la gamba destra e si posiziona il tricipite sinistro sulla coscia destra, portando il busto il più vicino possibile alla gamba. Sempre con i palmi delle mani uniti si fa una rotazione del petto in direzione del soffitto, spostando lo sguardo verso l'alto sopra la spalla destra.


Parivrtta Parsvakonasana

In piedi sul tappetino. Espirando si allargano le gambe. Le braccia aperte in linea con le spalle con i palmi delle mani rivolti verso il basso. Il piede destro ruota di circa 90 gradi e il sinistro ruota leggermente verso destra (la gamba sinistra rimane tesa). La gamba destra si piega fino a che la coscia e il polpaccio non formino un angolo retto e la coscia destra non sia parallela a terra. Il palmo destro a terra poggia al lato del piede destro, con l'ascella destra che copra e tocchi il lato esterno del ginocchio destro. Il braccio sinistro si allunga sopra l'orecchio sinistro. Il torace, i fianchi e le gambe devono essere allineati. Sguardo verso la mano sinistra.


Parivartanasana

Sdraiati sul tappetino con braccia aperte e distese all'altezza delle spalle. Le spalle rimangono a terra mentre si scende da un lato con le gambe unite e distese. Sguardo verso la mano opposta al lato di torsione.


Pasasana

Ginocchia piegate accucciandosi a terra, i glutei vicino ai talloni. Le ginocchia sono leggermente verso destra e, con un espiro, il busto ruota verso sinistra. La parte superiore del tuo corpo è a contatto con la coscia sinistra. Il braccio destro va verso l’alto e si appoggia al lato esterno del polpaccio sinistro. Il palmo della mano destra gira verso il pavimento e il braccio destro si avvolge attorno ai polpacci. Il braccio sinistro si porta indietro attorno alla schiena e la mano sinistra afferra la destra. Facendo leva usando il braccio destro per la rotazione, la testa e lo sguardo vanno verso sinistra. Le scapole si avvicinano e le spalle si allontanano dalle orecchie.


Equilibrio

Oltre a rafforzare a livello fisico i nostri muscoli, necessari per tenerci in posizione, le posizioni di equilibrio lavorano fortemente sulla nostra mente portandoci gradualmente in uno stato di calma interiore con grandi benefici emotivi. Si allevia lo stress, la tensione e la fatica. Ma anche la concentrazione e la memoria.


Vi suggeriamo alcune posizioni di equilibrio da inserire nella vostra pratica autunnale. Anche le posizioni di equilibrio sono polari e vanno quindi svolte da entrambi i lati del corpo:


Vrksasana

Una delle posizioni più famose dello yoga, chiamata anche la posizione dell’albero. Posizione eretta, piedi ben ancorati al terreno. L’equilibrio si sposta sul piede destro portando il piede sinistro appoggiato all’interno coscia con il tallone sotto il pube e le dita dei piedi sopra il livello del ginocchio. Mani unite al centro del petto.


Virabhadrasana 3

Posizione eretta e braccia distese lateralmente. Flettere in un unico movimento il busto in avanti portando la gamba sinistra indietro, mantenendo la linea del corpo parallela al pavimento, aprendo le braccia lateralmente per maggior stabilità se serve o allungate con i palmi uniti difronte a noi. Sguardo fisso in un punto a terra.


Garudasana

Dalla posizione eretta flettere entrambe le ginocchia, sollevare una gamba ed avvolgerla intorno all’altra incastrando le dita del piede intorno al ginocchio della gamba a terra. Mani unite al centro del petto o braccia incrociate come le gambe fino ad arrivare a unire i palmi delle mani.


Natarajasana

Portare tutto il peso sulla gamba destra. Alzare il piede sinistro in modo tale da afferrarne il dorso con la mano sinistra, la mano destra si allunga in alto. Da questa posizione allontanare gradualmente il tallone sinistro dal gluteo e portare il petto in avanti, fino a raggiungere la posizione finale.


Ardha Chandrasana

Partendo da Virabhadrasana 3, con base a terra il piede destro e mantenendo il più possibile l’orizzontalità della postura, allungare il braccio destro finché la punta delle dita sfiori il terreno. La gamba sinistra resta sollevata e l’anca si apre. La mano sinistra può portarsi sul fianco, oppure puntare al soffitto in ideale proseguimento del braccio proteso a terra.


Ora ti consigliamo di chiudere la tua sequenza con una meditazione guidata dedicata all'autunno che puoi ascoltare sul nostro podcast “L'Angolo della meditazione”.


Seguici non solo on line! Ogni sabato siamo al Parco naturale La Mandria di Venaria Reale per praticare insieme immersi nel cuore della Natura di questo meraviglioso Parco... scopri i nostri eventi!



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